Come On Villa! - Tabellone riepilogativo

04.10.2013 - 11:07 (5 mesi esatti dall'ultimo post)

E' la storia di una delle tante squadre, nate tra amici, che hanno tenuto vivo lo spirito di gruppo, l'amicizia, il piacere di stare insieme e di condividere momenti lieti e tristi per tanti anni.
Nati all'inizio del terzo millennio, i Villans (con la 's' finale in barba alle regole della grammatica italiana) si sono destreggiati sui campi della provincia, pagando di tasca propria le non indifferenti spese, sia ai piani alti che a quelli bassi della struttura.
Il nucleo iniziale si è via via modificato negli anni, nuovi innesti a prendere il posto di chi si è ritirato (vuoi per l'età, vuoi per diversi impegni, ma mai per diversi interessi) per portare avanti l'idea alla base del tutto: stare insieme per divertirsi.
Pioggia, sole, vento, ghiaccio, campi lisci come biliardi e campi di patate, campi a livello del lago e campi ad alta quota, prati rasati e pantani allagati: il conto parla di oltre 350 partite giocate, di più di 70 "ragazzi" che hanno vestito la maglia, di migliaia di km su e giù per il territorio. Vittorie roboanti, batoste umilianti, ma sempre insieme e sempre con la voglia di chiudere la serata tutti insieme, davanti a una pizza e una birra. Campionati al vertice, con promozione alla categoria superiore, e anche campionati costellati da infortuni e da episodi sfortunati, campionati con una sola vittoria, all'ultima giornata, sotto il diluvio.
Dopo tredici anni, precise scelte della sezione calcio del Gruppo Sportivo di Villa Guardia hanno portato capitan Zizou e gli altri alla decisione finale di sciogliere il sodalizio. Di fronte alla motivazione di favorire le attività giovanili (sebbene le voci di corridoio facciano notare che quest'anno non ci saranno né la squadra allievi né quella juniores), di fronte all'imposizione di giocare le partite in giorni e orari impossibili, di fronte all'obbligo di doversi allenare su terreni inadeguati, senza le strutture minime necessarie (gli spogliatoi!), di fronte al continuo tergiversare dei dirigenti che hanno comunicato le proprie decisioni a meno di una settimana dal termine delle iscrizioni, di fronte a tutto questo anche le migliori intenzioni erano destinate a fallire.
E' cominciata così la diaspora dei giocatori, chi a Lurate, chi a Lucino, chi a casa, in attesa di poter giocare ancora insieme soltanto in qualche occasione, come sparring partner di chi invece ha avuto la fortuna di poter contare su un valido supporto da parte dei responsabili.
Nonostante tutto c'è però la voglia di ringraziare chi ha creduto in tutto questo, a partire dai giocatori che hanno magari rubato momenti alle proprie famiglie per farsi trovare pronti a bordocampo, senza dimenticare chi ha supportato (e sopportato...) la squadra, sponsorizzandola e seguendola nel suo peregrinare per i campi.
Nonostante tutto, dicevo, sempre e solo FORZA VILLANS! (e juve merda)

04.05.2013 - 02:05
Si chiude la stagione sul terreno amico, gli avversari sono quelli del Lenno. Alle ore 21 il campo è pronto, le squadre son calde, il pubblico affolla il bordo... l'arbitro manca. Dopo dieci minuti di attesa viene contattato il CSI che si incarica di mandare un rimpiazzo. Alle 21 e 30, nessuno si fa vivo per cui le squadre si accordano per giocare lo stesso: arbitrerà il corpulento allenatore/dirigente del Lenno.

Al fischio di inizio, i Villans schierano Roy (!) tra i pali, davanti a lui Edin e il Gila, al centro Coach AS e il Virgulto  (un deja-vu il suo), in avanti il Vecchio e Zizou (quest'ultimo con compiti di copertura). In panca El Greco fa compagnia a Pendolo e allo stampellato GianFRANCO. Dietro la rete fanno il tifo AlFofò, Marchino e l'Inaffidabile (a cui si aggiungerà più tardi il Fenomeno). Dall'altra parte, numerosi come le cavallette, quelli del lago di biancorosso vestiti.

Comincia la partita all'insegna del "volemose bene e non famose male". I laghèè sono decisamente più in palla dei nostri, effettuano gradevoli giocate dai-e-vai, si rendono più volte pericolosi con numerose conclusioni. Roy-Teddy-Bear esegue i suoi compitini in maniera impeccabile, aiutato un paio di volte dalla buona sorte. In attacco gli azzurri nostrani non pungono. Si giunge così fin verso il ventesimo minuto quando il numero 7 avversario palombella nel sette da fuori area: Roy-Teddy-Bear è un momentino impacciato nei movimenti, i tempi di reazione non sono quelli di Usain Bolt e di conseguenza si va sotto di uno.

Arriva l'intervallo: il tè del Gila è fatto al risparmio di zucchero e all'abbondanza di limone, però è caldo e corrobora.

Si riprende, stessi schemi, stesse conclusioni. Roy-Teddy-Bear continua a fare il suo dovere fino all'inevitabile raddoppio lennese: l'ennesimo tironzo da lontano, questa volta dalla destra, si insacca impietoso. Qui Pendolo chiama timeout e cambio. Roy-Teddy-Bear esce tra gli applausi, Virgulto riprende il suo posto in porta, entra El Greco. Cambiano le cose in campo e dopo un paio di minuti di incertezze la nostra squadra si assesta e comincia a macinare gioco. Da segnalare un palo del Vecchio come culmine di pericolosità offensiva, poi però quelli là cominciano i cambi inserendo gente fresca, che corre. Cominciano i miracoli sotto la nostra porta: prima Virgulto e Zizou si salvano mettendo pezze dappertutto e dove non le avevano messe ci ha pensato il palo, poi è il Gila a respingere di schiena (? oh, yes!) un appoggio avversario a porta vuota, poi è ancora il nostro portiere che chiude a valanga sull'attaccante... insomma, sudori freddi ma nemmeno un gol subito: nota di merito per il Pargolo che porta a tre (vabbè, due e un quarto) le partite in carriera senza subire reti.

Al fischio finale tutti veloci sotto la doccia, trasferimento a Casnate (con Besnate...) e giro pizza gentilmente offerto dallo sciancato per dimenticare lo 0-2 e programmare la grigliata di questa estate.

27.04.2013 - 21:27
Ultima trasferta dell'anno in casa dell'ultima in classifica. Quelli del San Pedar, di giallo e nero vestiti, ci aspettavano al campo del Gallio dove una pioggia incessante stava trasformando il campo di gioco in un lago. Fortunatamente una pausa del fenomeno meteorologico, unita a una solida compattezza del terreno di gioco, faceva sì che i test effettuati dall'onimo in giallo fossero positivi: "Si gioca!"

Virgulto in porta, davanti a lui il Gila ed Edin, Zizou e Coach AS al centro, Tony e Gianma in avanti. Si parte ed è subito traversa su legnata di Tony. Quelli là schieravano una formazione in cui il più vecchio in campo era del 1991... e sul campo amico mostravano di avere fiato da vendere in cambio di esperienza da comperare. Altra traversa di Gianma, ancora un palo di Tony... partita stregata? no: dopo un ulteriore legno (questa volta colpito dalle api) ecco il vantaggio: cross teso dalla destra di Tony ad attraversare l'area rasoterra, in due-tre ciccano la palla ma Capitan Zizou è appostato sul secondo palo e appoggia in rete. Non demordono gli insettoni, cercano il pareggio e il pari arriva: azione confusa in area fino al tironzo su cui Gianlu non arriva: termina così a circa 80 minuti l'imbattibilità del nostro portiere. Passano nemmeno due minuti che i Villans sono di nuovo in vantaggio: dalla sinistra palla a Gianma in area che cerca di difenderla da due energumeni che lo contrastano da tergo e che spingono un po' troppo fino a farlo rotolare nella puciacca. E' ancora Zizou a segnare spiazzando il giovane portiere avversario.

Si arriva all'intervallo, c'è il tà di Pendolo, e si ricomincia.

Arbitro show: i Villans collezionano nella seconda mezz'ora di gioco più cartellini gialli e rossi che in tutte le altre partite. Ammonito Gianma per proteste, Tony per proteste, Coach AS per trattenuta, Tony per fallo di mano (e conseguente rosso), il Gila per intervento pericoloso, ho dimenticato qualcuno?  Entrano prima il Vecchio al posto di un acciaccato Gianma, poi Billie al posto di un acciaccato Zizou. Sotto di un uomo i nostri stringono i denti e difendono fino allo stremo delle forze. Su azione avversaria la palla finisce sul fondo: puntata dice l'arbitro, "No" replica il Vecchio "l'ho toccata io per ultimo"; cross dalla bandierina e gol subito. C'è tempo per altre azioni da entrambe le parti: il palo ci fa la grazia da una parte, sull'altro versante Coach AS sbaglia da solo davanti al portiere, cercando di piazzare la palla invece di tirare la legnata. Fine partita di nuovo sotto la pioggia. 2-2 e appuntamento a venerdì prossimo per la chiusura e la pizzata.

26.04.2013 - 18:41
Altro recupero giocato mercoledì sera, ero a cena da amici e mi son perso una goleada Villana. Coach AS, protagonista in campo e autore di questa succulenta cronaca:

Pubblico delle grandi occasioni alla Bombonera di Villa Guardia: i 7/8 spettatori ospiti superano di gran lunga i 2/3 spettatori locali.
Partita dalle grandi aspettative per entrambe le formazioni complice la bassa posizione in classifica, ma soprattutto a causa della "remuntada" azzurra dell'andata.
Le formazioni:
- Villans: Virgulto in porta, Edin centrale difensivo, Gianma davanti la difesa, Zizou e Coach AS sulle fasce, Tony e Patrick in avanti.
- Porlezzese: formazione completamente diversa rispetto all'andata (o hanno trovato la fonte della giovinezza o hanno optato di schierare la "primavera").
 
Tutto pronto.
Pronti, via e subito 1-0! Sì, ho scritto giusto: stavolta siamo noi a partire forte! Quattro passaggi e Tony si trova sul suo sinistro la palla buona per battere  a rete e superare l'estremo difensore ospite.
La Porlezzese prova a rispondere con svariate azioni centrali di sfondamento ma la difesa dei Villans risponde colpo su colpo rendendo inoperoso Virgulto.
Anzi sono proprio i Villans a rendersi più pericolosi con numerose conclusioni da parte di Tony e Patrick ma imprecise o ribattute dal portiere.
Ma il secondo gol è nell'aria: lungo lancio di Coach AS che imbecca il Vecchio al centro dell'area che come una faina uccella il portiere con un pallonetto di testa. 2-0.
Paganini non ripete ma il Vecchio sì: azione insistita di Tony che subisce fallo e rimane a terra dolorante ma l'arbitro concede il vantaggio poichè il pallone carambola sui piedi di Patrick che prende la mira e da fuori area  fa partire un bolide sul primo palo dove al n°1 ospite non rimane altro che osservare la palla insaccare la rete. 3-0 e intervallo.
 
Il mister Pendolo, memore dell'ultima prestazione, si raccomanda con i suoi di non abbassare la guardia e di mantenere l'ordine in campo.
Sì ricomincia e gli avversari si rendono più caparbi nella ricerca del gol. Virgulto dimostra che l'inoperosità del primo tempo non l'ha assopito e sventa quache occasione  ospite pericolosa.
Anche i Villans provano con qualche tiro da fuori ma non impensieriscono più di tanto i laghee.
Il gioco pare addormentarsi ma ecco che un'imbeccata di Edin pesca Coach AS che spalle alla porta palombella in mezzo all'area il pallone, pasticcio difensivo che non spazza via la sfera ed ecco  che la vecchia faina ne approfitta per firmare la sua personale tripletta! 4-0 e vittoria in cassaforte.
All'ennesimo errore della squadra ospite ecco che il portiere della Porlezzese inizia a sparare improperi verso la sua squadra e soprattutto verso il suo capitano  intimandogli non tanto gentilmente di impegnarsi di più. Quest'ultimo non accettando l'invito decide di abbandonare il campo per non farci più ritorno in segno di protesta.
Senza cambi a disposizione la partita ricomincia 7 vs 6 a causa della mancanza di sostituzioni.
Il n°1 della Porlezzese ancora visibilmente "iritato" ferma in maniera corretta ma decisamente molto dura un'azione di Patrick che atterra pesantemente sul campo: visibilmente 
irritato e con la gamba dolorante, il Vecchio decide anche lui di abbandonare il terreno di gioco.
 
Sì riprende 6 vs 6 ma l'inerzia della partita non cambia e anzi, i Villans dilagano ancora segnando altre 3 reti con Coach AS, che approfitta prima di un passaggio filtrante in mezzo  all'area di Zizou, poi di un'imbeccata di Edin e infine di una ribattuta corta del portiere su tiro di Tony. Risultato finale di 7-0.

19.04.2013 - 22:47
Mercoledì sera si è giocato il recupero della partita contro il Nadir Breggia: I Villans tornano al gol dopo tre partite a secco e tornano a fare punti sul campo, i primi del girone di ritorno. Ecco la breve cronaca che Pendolo mi ha inviato:

Pareggio per 4-4…. Con tanto amaro in bocca  ( avanti 3-0, finito primo tempo 3-1 )  2 gol toni + 1 gol coach AS.
2° tempo in bambola come al solito e subito   3-3.   Ultimi 13 minuti in 6 uomini per infortunio Stefano e loro ci hanno fatto il regalo perché si è fatto buttare fuori il portiere x ingiurie varie.
Quindi 10 minuti 6 contro 6.  Loro avanti 4-3 e noi pareggio allo scadere con Claudio ben inbeccato dal Vecchio.
Post-partita da dimenticare:  rubata giacca a Coach As e scarpe a Zizou  ( nel ns. spogliatoio )...

A quanto sopra aggiungo che la partita prevista questa sera contro la Porlezzese è stata rinviata su richiesta dei nostri avversari e verrà recuperata mercoledì prossimo, 24 aprile, alle ore 21.

13.04.2013 - 23:37
Dodici aprile, compleanno del Vecchio. Partendo dal campo, con un cielo quasi sereno, la squadra pensava magari di fare un bel regalo al bomber (ormai) stagionato andando a Porlezza per affrontare i secondi della classe, in odore di promozione. Strada facendo il tempo cambiava: prima qualche goccia di pioggia, poi una bella pioggerella, poi un diluvio universale. Con il timore che il campo fosse allagato e che si dovesse rimandare, si raggiungeva il campo di via Ghiaie dove il locali gialloblu stavano già scaldandosi sguazzando nela fango e nelle pozzanghere.

Uomini contati per Pendolo: Gianluca in porta, davanti a lui Edin e Billie, Zizou e Ste al centro, Coach AS e il Vecchio in avanti. In panca El Greco indossa la divisa ma più per onor di firma che per altro. Campo improponibele si diceva, e questa situazione causava il livellamento dei valori: verso il basso quello tecnico dei nostri ospiti, verso l'alto quello dei ruzzoni nostrani. Primo tempo giocato alla pari, con qualche occasione da entrambe le parti, forse anche meglio per i nostri che per gli altri, fino al 29'. Qui, deja-vu: azione sulla destra dei bicolore, si va verso il fondo e il loro numero 10 secca il Pargolo con un diagonalissimo quasi dalla linea di fondo. Sotto di uno, i Villans imbastiscono l'ultima azione della partita, perdono palla e fermano gli avversari con un fallo al limite dell'area di rigore, in posizione centrale. Il cristone avversario spara la bomba che prende il palo e si insacca. Tanto lavoro e impegno per nulla... son bastati 30" e si è sotto di due.

Intervallo con acqua di fonte a rinfrancare gli animi e si comincia il secondo tempo. E' sempre il 10 avversario, già autore della doppietta di chiusura del primo tempo, a gelare gli animi: in un amen ne insacca altri due e il poker-frittata è fatto. Da qui in avanti comincia la girandola dei cambi dei Vallesani per festeggiare la promozione (la vittoria la garantiva): entrano altri omoni di stazza superiore al quintale e nonostante l'impegno di Edin e Patrick i Villans incassano altre due reti prima che l'arbito mandi tutti negli spogliatoi.

Prima di trasferirci in pizzeria per mettere qualcosa di solido nello stomaco, i Ceresiani ci offrono alcune bottiglie di birra gelata (in sostituzione dello sciampàgn) per festeggiare con loro il passaggio in serie B. Il tennistico 0-6 viene infine portato a casa sotto un nuovo temporale con tanto di grandine.

06.04.2013 - 22:52
Dopo solo due giorni si torna a giocare, questa volta alla Bombonera, in un semipantano frutto delle pioggerelle degli ultimi giorni. Gli avversari sono quelli del Grandate, quelli che giocano sul campo della Barbie, grande pressapoco la metà del nostro. Diverse assenze in aggiunta agli infortunati noti costringono Pendolo ad autoschierarsi sin dall'inizio, con a fianco Tony a proteggere il Pargolo, Ste e Billie al centro, Coach AS e il Vecchio in avanti. In panca ci sono il Gila e l'ancor indisposto Zizou. El Greco potrebbe giocare avendo terminato la mega squalifica ma essendo ancora convalescente per l'intervento preferisce dedicarsi alle attività di supporto e sostegno. Dall'altra parte magliette gialle a tonnellate.

Si comincia e comincia la sagra del liscio: non siamo ai livelli della storica vittoria di Rodero ma il terreno di gioco assomiglia vagamente al campo di patate di Valmorea, sebbene molto più in piano. Dopo qualche azione da una parte e dall'altra eccoci a raccontare il primo dei gol subiti: dai e vai a centrocampo, il giallo si invola al centro e infila il Virguto. Si fanno vedere i nostri ma le conclusioni sono imprecise o mollicce, facile preda dell'energumeno di rosa vestito che difende la porta avversa. Altra azione, batti e ribatti in area azzurra, la palla esce verso il centro e un altro giallo azzecca il sette, anzi il palo subito sotto al sette e la palla entra di nuovo. Altri attacchi villans, qualcuno degno di applausi, ma senza frutto. Intanto il pencolante Pendolo decide che non ce la fa e lascia il posto al Gila. Arriva l'intervallo, Ste si è dedicato alla preparazione del tè ma NON ha esagerato con lo zucchero come i suoi predecessori: risultato, bevanda gradevole ma criticata da qualcuno.

Secondo tempo: palla sulla fascia destra, ci sono un po' di ti-tic e ti-toc, rimesse più o meno valide, spinte più o meno evidenti fino al momento che un giallo lascia partire un parabolone che si infila sotto la traversa. Sotto di tre, palla al centro: parte l'azione, si perde palla, quelli là vengono in attacco e guadagnano un angolo. Si diceva di una certa idiosincrasia del nostro portiere verso i tiri rasenti la linea di fondo? eccallà, bomba laser direttamente dalla bandierina e il Grandate fa il poker. Esce Patrick, entra Zizou. Ci provano ancora i Villans ma devono capitolare per la quinta volta: azione sulla sinistra, tale Grillo (se ho ben afferrato) fa secco Gianluca con un altro tiro da lontano che prende prima il palo e poi la rete. 0-5 e la partita finisce. Prossimo appuntamento ancora su per il lago, venerdì prossimo, contro il Ceresio (molto forti): speriamo di riuscire almeno a mangiare una pizza in loco.

04.04.2013 - 22:01
Impegni inderogabili mi hanno tenuto lontano dal campo, la trasferta di Plesio (i primi della classe) era gravida di cattivi presagi. Ecco la cronaca di capitan Zizou:

Punteggio più che tennistico subito dai nostri in casa della prima in classifica. Per citare una frase del giornalista sportivo che ieri sera ha commentato la disfatta della Juve in casa dei crucchi: "sembra che la squadra giochi ad un ritmo bradipesco"...
Per dovere di cronaca,da segnalare i primi 5' da incubo con la squadra costretta a recuperare da uno 0-3 sconfortante dopo le prime tre occasioni tre per i padroni di casa. Villans in bambola incassano il quarto prima di iniziare ad imbastire una timida azione di gioco. Poche idee, conclusioni meno... E il primo tempo finisce. Dimenticavo, uomini contati per mister Pendolo, stasera in veste di guardalinee: in porta Gianlu, Tony ultimo uomo, Billy in mezzo, Zizou e Ste sulle fasce,Andre e Gianma davanti. In panca Patrick.
Nel secondo tempo i Plesiani si rilassano ma i nostri non ne approfittano, anzi,dopo l'uscita di Gianma per Patrick, ne buscano altri 3.
Negli ultimi 10' c'è spazio anche per Pendolo che
prende il posto del Capitano,stasera alle prese con lo stomaco in subbuglio...a furia di prestazioni da vomito...
Ci si vede in casa venerdì sera, sperando che il virus passi...

0-7 il finale

29.03.2013 - 17:42
Sono usciti i comunicati del CSI e come prevedevamo hanno restituito a Cesare quel che era di Cesare. Quei "distrattoni" del Rovascio, la settimana scorsa, erano scesi in campo schierando contro i Villans un giocatore squalificato. Ce ne siamo accorti a fine partita, controllando la loro distinta. Abbiamo segnalato la cosa all'arbitro prima che se ne andasse e successivamente in federazione. A quel punto la palla era in mano al giudice. Inutili le scuse (peraltro accettate) e i chiarimenti che sono successivamente stati dati dalla società di Lipomo, potete trovarle sia sul sito che sulla pagina facebook della loro squadra. Ieri quindi il risultato di 5-4 per Lipomo (con due reti del giocatore squalificato) è stato cambiato in 0-4 a tavolino. Guardando le cifre nude e crude, tolte le due reti avremmo vinto per 4-3: mi domando perchè mai ci accusino così pesantemente . Quali sono le conseguenze di questa decisione? Beh, a parte i tre punti in più in classifica, dobbiamo prendere purtroppo atto che il primo gol di Tony in maglia Villans deve essere depennato... invece festeggiamo il sig. Tavolino che con il pokerissimo di venerdì scorso raggiunge la doppia cifra nella classifica dei cannonieri di sempre .

Più tardi aggiorno le altre pagine del sito...

28.03.2013 - 00:27
Schignano, posto sperduto in mezzo ai monti, con un campo di calcio che ricorda  la "spiaggia" di Lurago. La comitiva agli ordini di Pendolo arriva per giocare uno dei tanti recuperi con la ferma intenzione di chiudere la serata in pizzeria. La formazione è presto fatta: Gianluca in porta, Edin e Billie in difesa, Zizou e Tony al centro, Coach AS e Gianma in attacco. Maglia bianca per i nostri e giallo verde (ancora?) per gli altri. In panca Pendolo, Ste e il Vecchio, sugli spalti a prendere freddo El Greco. Si comincia quindi facendo 76 gradini di scale giù e su e poi giù e poi ancora su: per scaldarmi bene li rifaccio giù e su una terza volta in quanto la distinta consegnata all'arbitro non era stata firmata. Finalmente, dopo quasi 500 gradini, si può iniziare.

Il terreno morbidoso non facilita le giocate ma almeno le cadute e i ruzzoloni non fanno troppo danno. Si prosegue, ti-tic e ti-toc fino al primo gol subito: Zizou, che non è difensore, campanilizza un cross degli avversari, la palla sale alta nel cielo buio, il Pargolo non esce in presa, i difensori fanno conversazione "è tua, è mia, è sua" e alla fine "è degli altri" e si torna a centrocampo. Cercano subito il pareggio i nostri ma non ce la fanno: di pregevole solo una conclusione di Zizou purtroppo diritta in bocca al 52enne portiere avversario. Azione dei gialloverdi, il loro numero 4 avanza sulla trequarti sinistra e sempre di sinistro fulmina il Virgulto da fuori area. Ce la mettono tutta i Villans e dai che ci dai che ci dai arriva anche il gol di Gianma: si invola sulla destra e insacca con un bel diagonale. Fine del tempo, c'è il tè di Edin con gli additivi speciali.

La ripresa vede in campo Ste al posto di un acciaccato Coach AS e intanto si scalda il Vecchio. I Villans cominciano a tirare anche da fuori ma la mira è pietosa. Non lo è a circa metà tempo: punizione a due dal cerchio di centrocampo, Tony alla battuta, gran legnata diritta in porta e Gianma ci mette la nuca quel tanto che basta per farci gridare al gol. L'arbitro invece annulla dicendo che la palla non era stata deviata. Inutili le proteste, è la nostra parola contro quella dell'omarino ed è inutile dirvi chi ha ragione. Si arriva verso la fine: esce un deluso Gianma ed entra il Vecchio. Non ci sono conclusioni degne di nota a parte il terzo gol subito: un personaggio fila verso il fondo saltando un paio di nostri difensori e, come già la scorsa volta, infila il gol dell'an(n)o con un tiro quasi rasente la linea di fondo.

Il fischio finale chiude la fredda serata, gli indigeni ci tolgono le belle speranze di una pizza in loco confermandoci che di locali aperti così tardi a metà settimana non ce ne è nemmeno l'ombra. Il ritorno a casa ci procura un'altra delusione: anche la pizzeria di Portichetto è chiusa pertanto ci si saluta e ognuno torna al proprio ovile. 1-3 e buona Pasqua a tutti

22.03.2013 - 00:00
Ieri sera i Villans hanno giocato la prima trasferta del girone di ritorno sul campo dei blaugrana del Barcellellinzona, quelli del Rovascio-Lipomo. All'andata erano arrivati baldanzosi sulla scia di una serie di vittorie per poi tornarsene a casa con le pive nel sacco. Ieri invece erano reduci da una sconfitta, vogliosi di rifarsi. Agli ordini di Pendolo (in leggero ritardo) ecco Gianluca in porta, il Gila e Tony in difesa, Billie e Zizou al centro, Gianma e Patrick il Vecchio in attacco, quest'ultimo con l'incarico di giocare il primo tempo a più non posso per essere sostituito nell'intervallo. Dall'altra parte uomini contati e una riserva, mentre i Villans potevano contare su Edin, Coach AS e Pendolo stesso. Accompagnatore fuori dal campo, "El Greco" con il nuovo profilo alla Irene Papas.

Comincia la partita, il campo è a 11 accorciato a 7 ma con la stessa larghezza. Su un terreno simile (Porlezza) l'anno scorso i nostri avevano fatto faville, ma erano restati in sei per l'espulsione del personaggio sopracitato. Ieri, essendo in sette, le cose non giravano come ci si aspettava. Cominciano le squadre, latitano le conclusioni. Quelli della collina si impegnano a fondo e a un certo punto maturano il vantaggio: un personaggio si accentra e da fuori spara la bomba che si infila in rete. Reagisce bene il Villa Guardia che si propone più volte in avanti fino al pareggio: cross dalla destra di Gianma e un difensore incoccia malamente la palla, anticipando sì il nostro Vecchio ma anche trafiggendo il suo portiere. Di nuovo in avanti il Rovascio che prima della fine del tempo si inventa due pregevoli giocate e aumenta il vantaggio. Sull'1-3 si va al riposo, il tè della mamma di Zizou scalda gli animi e conforta i Villans.

Ripresa, si inizia bene, si cerca il gol e il gol arriva. Se il primo era stato un po' fortunoso, il gol di Edin è fantasmagorico: entrato al posto del Gila, recupera una palla nella sua metàcampo, avanza un metro e lascia partire un rinvio-missile terra-aria che si alza nel cielo, prende una strana traiettoria, curva verso l'area avversaria, rimbalza ben davanti al portiere e lo uccella infilandosi sotto la traversa. Manca un gol al pareggio, il Vecchio ha lasciato il posto a Coach AS, i Villans lo cercano, Billie si propone, Tony effettua lunghi lanci ma nulla. Arriva invece un altro uno-due del Rovascio che fa pokerissimo e veleggia verso la vittoria. Inutili nei minuti di recupero i gol di Tony, primo con la maglia dei nostri, e quello di Coach AS, entrambi di pregevole fattura ma purtroppo insufficienti per portare a casa almeno un punto. Il finale è quindi 5-4 per gli altri, però... Però... PERÒ...

16.03.2013 - 00:01
Ruggine. Oltre tre mesi di stop forzato, 95 giorni di calendario. Prima la neve, poi il turno di riposo, poi la neve, poi ancora la neve, poi - tanto per cambiare - la neve, infine la pioggia. Il girone di ritorno doveva iniziare il 2 di febbraio, siamo arrivati al 15 marzo. Se da un lato i numerosi infortunati hanno avuto più tempo per recuperare, dall'altro le alchimie della squadra sono andate a farsi benedire. Pangio cammina ma i dolori si fanno sentire alla sera, Docco ha fatto un allenamento e poi non si è più visto, Roy corricchia, La Scommessa - che da oggi si chiama "El Greco" - ha trovato il tempo di farsi operare ed è fuori gioco per un paio di mesi, Beppe non si fa vivo. All'appuntamento di ieri sera Pendolo aveva comunque a disposizione un discreto numero di giocatori tra i quali l'ultimo arrivato, Antonio "Tony" Annunziata (che ha ereditato il 13 di Ise). A difendere la porta contro quelli della Libertas il solito Gianluca con i soliti acciacchi alla gamba. Davanti a lui Edin e Tony. Al centro Zizou e Ste, in avanti Coach AS e Gianma. Gli avversari indossano una divisa a righe verticali bianche e verdi, un pugno nell'occhio che effettivamente ha prodotto il risultato sperato.

Si comincia, le squadre si affrontano a viso aperto, ci sono conclusioni da una parte e dall'altra. Per il Virgulto solo interventi di ordinaria amministrazione e una ottima parata su conclusione ravvicinata di un avversario. Per i Villans un paio di conclusioni ma nulla più. Verso il 25', su azione di contropiede, arriva il vantaggio dei nostri avversari: tre contro due e quello libero segna con un diagonale dalla sinistra. Niente più fino all'intervallo dove un caldo tè allo zucchero (quasi quasi direi uno zucchero inumidito di tè) accoglie i beniamini di casa.

Tra il pubblico si segnalano Roy e Alfo.

Comincia la ripresa e cominciano i guai. Pochi minuti e la LSB raddoppia: contropiede centrale e gran tiro da fuori area che piega le mani al Pargolo. Passa un amen, altra forte conclusione e altre mani piegate all'indietro. Sotto di tre cominciano i cambi, esce Coach AS ed entra Patrick, fuori Ste e dentro Billie. Cambia poco e si incassa il quarto gol. Altro cambio, entra il Gila ed esce Gianma. Arriva anche il quinto, un tiro impossibile quasi da fondocampo che il nostro numero uno vede sfilare a fil di palo. Ci si avvia alla conclusione, c'è tempo per un siparietto tra l'arbitro e il numero 9 avversario che viene ammonito, si lamenta eccessivamente, viene invitato a tornare negli spogliatoi, esce dal campo e resta dietro la panchina, viene "caldamente" invitato a levarsi dalle palle e infine se ne va a fare la doccia. 0-5 e buonanotte: poteva essere peggio, poteva piovere.

Altre note negative: il capanno degli "attrezzi" era aperto, il gesso sparito, i sacchi di sabbia tagliati, i ganci in ferro per la rete sparpagliati e scomparsi, la bandierina gialla irreperibile (sostituita con un sacco giallo della raccolta differenziata, attaccato a un tubo di plastica e fissata con lo scotch di Billie): G.S. cosa succede?

 

Dicembre 2012