G.S. Villa Guardia - G.S. Grisoni 4-5

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Brusco e inatteso stop casalingo per i Villans che con la sconfitta di questa sera perdono una grossa occasione per fare un ulteriore e importante passo in avanti in classifica; adesso la sfida di sabato prossimo diventa quasi decisiva. Primi quindici minuti da favola, poi, contro tutte le leggi della natura, i Villans anziché svegliarsi, visto l’arrivo della primavera, sono andati in letargo regalando ai pur bravi avversari la vittoria.

SIMONE GABALGIO: capisce al volo che non è serata e anche sul 3-0 per i Villans non smette un attimo di riprendere i compagni troppo distratti e pasticcioni. Quasi nessuno lo ascolta e lui alla fine è furibondo. Profeta.

SIMONE GAFFURI: perde spesso il duello col suo diretto avversario ma soprattutto “perde” l’avversario in un contropiede che ci costa l’ 1-3 e su un corner che porta al pareggio. Buona la spinta finale alla ricerca del tempo (pardon del risultato) perduto. Distratto.

ROBERTO BERNASCONI: una delle poche volte in cui lo abbiamo visto in difficoltà contro un avversario. Non riesce forse a rompere il fiato e il puntero rosso di capelli scappa spesso. Anche ai migliori può capitare una serata così. Statico.

LUIGI REGAZZONI: un po’ più di corsa rispetto a Berna ma anche lui finisce nel pentolone degli errori di passaggio, di misura, di posizione. Risucchiato.

RICCARDO GALANTE: ha superato il momento grigio di forma e questo è già positivo; ha il demerito però di giocare quasi sempre da solo senza appoggiare l’azione cercando soluzioni balistiche improbabili. Anarchico.

CLAUDIO BOTTA: parte a mille confezionando buone cose ma poi cade nella trappola degli avversari che pressando i centrocampisti lo costringono a non ragionare quindi a sbagliare. Soffocato.

DAVIDE CRESCENZO: nel primo tempo la fascia è sua senza problemi poi gli cambiano il marcatore e sparisce dal gioco, impalpabile dopo il thè dell’intervallo. Abulico.

LUCA CORTI: entra voglioso di dimostrare tutto il suo valore, per troppa foga ma pensiamo anche per i postumi dell’influenza, non è lucidissimo e si mangia tre gol di cui uno enorme. Giustificato.

GABRIELE SAMPIETRO: sembra la sua serata magica: dopo quindici minuti già tre gol poi pian piano i suoi tiri si allontanano sempre di più dallo specchio della porta e la sua contradditoria partita si conclude con uno stiramento. Stagione finita? Sfortunato.

ROBERTO ARRIGHI: due traverse un quasi gol, sembra il più in forma dei Villans e ora vista l’assenza di Gabri dovrà sobbarcarsi quasi tutto il peso dell’attacco villano ma le premesse sembrano buone. Pimpante.

MISTER NICOLA GINI: assiste incredulo al k.o. villano senza purtroppo riuscire a dare la scossa ai suoi ragazzi che anzi vede lentamente spegnersi sotto i colpi degli avversari. Alla fine è il più arrabbiato della truppa. Tradito.