G.S. Villa Guardia - Real Asnago 2-1
Partita a scacchi quella tra i Villans e il Real Asnago; in questi casi chi sbaglia la prima mossa viene punito e così è stato anche questa volta. Dopo un primo tempo di studio e battaglia a centrocampo, a metà ripresa primo gol dei Villans poi il pareggio avversario su un'azione non proprio regolarissima e allo scadere il gol di Paolo Nonno Agostinelli, portato in trionfo come salvatore della patria.
SIMONE GABAGLIO: i suoi compagni di squadra non gli fanno correre molti rischi e allora lui non sapendo come occupare la serata, tra i vari hobbies sceglie il litigio: sotto le sue grinfie passa mezza squadra avversaria, l'arbitro e anche qualche compagno. Non pienamente contento va a cercarsi e prendere un'ammonizione. NERVOSO. VOTO 6
LUIGI REGAZZONI: signori in piedi; non è un'artista col pallone tra i piedi ma lui disegna una partita tutta cuore e grinta incorniciandosela come una delle migliori della carriera, il suo diretto avversario gli sfugge una sola volta e il fatto che in quell'occasione ci scappa il gol è un fatto di poco conto. ELISIR DI GIOVINEZZA. VOTO 7.5
SIMONE GAFFURI: fatica un po' a mantenere la posizione visto che non ha un riferimento preciso, un uomo fisso da marcare, inizialmente, spesso, si fa "prendere in mezzo" ma poi recupera; col passare dei minuti si accomoda di fianco a Gigi e chiude tutte le falde che vanno alla porta di Gaba. SICUREZZA. VOTO 7
RICCARDO GALANTE: al quinto dribbling fallito il prode Ricky avrà cominciato a pensare di essere sceso dal letto col piede sbagliato, offre una buona copertura anche se non riesce ancora ad incidere in fase offensiva preoccupa più che altro la sua insolita astinenza dal gol; probabilmente appena si sbloccherà sarà inarrestabile. CORRENTE ALTERNATA. VOTO 6
ALESSANDRO CRESCENZO: come il cane con il gatto lui insegue tutti quelli che sfrecciano nell'aia (centrocampo) spesso li prende, li azzanna (in senso figurato, ci mancherebbe) gli ruba la preda (pallone) e la riporta ai suoi compagni di gioco che poi sanno cosa farne. Non si ferma mai. DURACELL. VOTO 7.5
DAVIDE CRESCENZO: rieccolo!. Lancia traccianti di quaranta metri che cadono sempre nel punto giusto, nella ripresa due sono stratosferici ma Roby Gomma incredulo non li sfrutta. In mezzo tanta corsa, presidio assoluto della fascia e un continuo rifornimento di palloni alla linea offensiva. EFFERVESCENTE. VOTO 7.5
GABRIELE SAMPIETRO: un passo indietro rispetto alla trasferta di Lentate, questa volta non gli riesce mai di girarsi ma soprattutto ciabatta tre quattro tiri in maniera insolita per un tecnico come lui, fuori si chiedevano se avesse invertito le scarpe o se, come capita a tutti era solo una di quelle serate in cui puoi giocare delle ore ma non ti riesce nulla di quello che vorresti. GAMBERO. VOTO 6
ROBERTO ARRIGHI: lo stopper avversario visto uscire Gabriele ha tirato un
sospiro di sollievo, si era liberato di un armadione di 1.94, voltatosi verso il
suo portiere per esultare non si è accorto che al suo posto era entrato uno un
po' meno grosso ma altro più del primo; scioccato non si riprende più tant'è che
il nostro "gomma" sblocca il risultato e sforna l'assist per il secondo gol.
IMPLACABILE. VOTO 7.5
LUCA CORTI: quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare, entra nel momento topico della gara e a freddo, per molti ci vorrebbe un po' per mettersi in moto, non per il nostro pendolino che anzi si fa subito sentire in fase difensiva. REATTIVO. VOTO 6.5
CLAUDIO BOTTA: una bella azione dei Villans lo porta ad una girata in corsa che poteva dargli la soddisfazione del gol tanto atteso e avrebbe anche anticipatamente chiuso la partita, invece anche stavolta non è stato fortunato ma i colpi ci sono e la pazienza, si sa, è la virtù dei forti. Rileva Riccardo in fascia e fa ampiamente il suo dovere. SFORTUNATO. VOTO 6.5
PAOLO AGOSTINELLI: quando si dice la classe non è acqua non bisogna mai esagerare, sempre accertarsi di chi si sta parlando, sempre avere solide basi su cui basarsi, mai regalare giudizi come questo gratuitamente; per lui, per il nonno dei Villans nulla di più azzeccato, entra segna un gol con un tiro alla Rivaldo preciso e imprendibile, come Guglielmo Tell fa centro al primo colpo ed è il centro più importante, rischia di diventare il Massaro dei Villans e tutti, ovviamente, vogliono correre questo rischio. L'abbraccio generale dopo il gol è stato un piccolo segno della riconoscenza dei Villans nei confronti del nonno e dell'importanza del soggetto nel gruppo. MITICO CAMPIONE. VOTO 9
ROBERTO REGAZZONI: quando le merengues avversarie hanno visto Junior scaldarsi, estasiati dal suo fisico hanno capito che ormai non c'era più nulla da fare e così il nostro giovanotto non è nemmeno entrato in campo evitando così di sporcare l'immacolata maglia numero 5. PROFILO GRECO.
MISTER NICOLA GINI: azzecca tutto, assiste ad una prova maiuscola della sua squadra compiacendosi con se stesso in primis per le indicazioni fornite e la bravura nel leggere la partita ma ahimè nel momento culminante un imprevedibile imprevisto lo fa scappare dalla bombonera e lui si affida al fido Berna perdendosi l'escalation finale di emozioni. Ma stasera i suoi ragazzi per nulla l'avrebbero tradito. STRATEGA. VOTO 7.5
ROBERTO VICEMISTER BERNASCONI: relegato in panchina dall'influenza, si trova
improvvisamente a dover sostituire il mister e oltre seguire alla lettera le
consegne lasciate da Nicola corregge il tiro su un paio di cose azzeccandole in
pieno. Da applausi l'intuizione di inserire il nonno. MAGO. VOTO 7