“PAGELLONE FINALE”
Seconda stagione dei Villans nel campionato Open Dilettanti e secondo discreto piazzamento. Quest’anno si poteva fare di più, inizialmente eravamo convinti di poter salire di categoria senza grossi problemi ma ahimè come lo scorso anno la fine del girone di andata, l’inizio del ritorno e i soliti dieci minuti di follia ogni partita ci sono stati fatali. Se proprio vogliamo trovare un altro punto negativo di questa stagione è stato l’aver fatto tre punti in meno rispetto allo scorso campionato. A questo punto la promozione è d’obbligo per il prossimo campionato, vedremo come il presidente gestirà questa campagna acquisti e cessioni che si profila particolarmente impegnativa: più di un villano è richiesto altrove, il nonno forse abbandonerà, qualcuno scalpita per essere ingaggiato…, a questo punto sono già comparsi scritte sui muri della sede sociale che recitano: “Regazzoni meno tv spazzatura più Villans di caratura” e anche “Regazzoni fuori i soldi” oppure “I campioni non si svendono, mettiti una mano sulla coscienza e una al portafoglio” Anche lui, riprendendo i concetti espressi dal suo idolo Moratti ha detto: “sono stanco di non vincere ma non abbandono, anzi vedrete cosa combineremo il prossimo anno”. Ricordando al presidente che ogni promessa è un debito passiamo al pagellone riassuntivo di fine anno.
LUCA “Peruzzi” MILLEFANTI: alterna alti e bassi come un normale portiere mentre forse in tanti si aspettavano che fosse il salvatore della patria (pardon della porta), mantiene inalterata la sua fama di burbero (sarà poi vero?) parlando sempre molto poco e dando l’impressione di non essersi perfettamente integrato nel gruppo. Grazie all’infortunio di Taffarel Casoli non ha problemi di turn – over. Soffre fin troppo di un mal di schiena parso a volte “diplomatico”. Troppe assenze visto che il secondo portiere quest’anno è sempre rimasto in parcheggio, dispiace dirlo ma l’attaccamento alla maglia è un’altra cosa.
DAVIDE “Redondo” CASOLI: desaparecido. A pensare quanto abbiamo sborsato per averlo… Il portiere della prima stagione dei Villans passa un’annata tra mal di schiena (ma sarà contagioso ? o per i portieri è come il gomito del tennista ?) impegni giornalistici e donne; compare solo un paio di volte e dando il meglio di sé alla cena natalizia. La sua partecipazione alla grigliata è data 1:300.
SIMONE “Cannavaro” GAFFURI: da quando si è messo in testa di emulare Materazzi ha iniziato a giocare male. Non ha ancora capito quali sono i modelli da prendere come esempio. Grandissimo acquisto e di questo va dato merito al presidentissimo che è andato a scovarlo chissà dove, fa dell’anticipo il suo colpo migliore. Quest’anno è stata la sorpresa, riuscirà a confermarsi la prossima stagione? Segna solo alla penultima di campionato e ubriaco di gioia, per una volta solo di quella, scatena una rissa col centravanti avversario e col pubblico rovinando, in parte, una stagione coi fiocchi. Potrebbe essere un uomo-mercato ma chissà se il presidente se lo lascerà sfuggire.
LUCA “Cafu” CORTI: anche lui è stata una bella sorpresa. Scende sulla fascia come un pendolino quasi sempre in orario. Ogni tanto va talmente veloce che dimentica il pallone dietro di sé ma questo è il meno. Cala un po’ nel finale di stagione preso forse un po’ troppo dal corso fidanzati e dai pensieri del matrimonio. Centra il suo obbiettivo primario che era quello di segnare di più di quello che l’ha portato in squadra cioè Claudio. Uomo di poche parole ma che in campo sa sempre farsi valere, più convinzione nei tiri da fuori e l’anno prossimo andrai in doppia cifra in quanto a gol.
ROBERTO “Trapattoni” BERNASCONI: mister in campo e fuori, resta comunque un leader, uno ascoltato da tutti. Impersona sempre la figura del saggio e di quello che non perde mai la testa. Difficile eredità quella di mister Gini, ma lui se la sobbarca cercando di trasmettere ai villani la sua calma e saggezza. Azzecca quasi sempre i cambi e le formazioni migliori tranne nella figuraccia contro 7DWARFS ma li ahinoi è stata una Caporetto. Continua a chiedersi il perché dei soliti dieci minuti folli qua e là senza trovare una soluzione a questo rompicapo. Chissà quante volte si è detto quest’anno “non dire gatto se non l’hai nel sacco”. Dispiaceva vederlo, a volte, sconsolato in piedi di fianco alla panchina. Sa di aver in mano un gruppo di campioni che a volte si perdono in leziosismi che poi costano caro. Pochi mister han fatto centro al primo tentativo, riprova! Pur giocando poco, riesce comunque a segnare qualche gol dimostrando che difficilmente si può fare a meno di uno come lui.
ROBERTO “Montero” REGAZZONI: troppo facile essere bravo lo scorso anno quando era il cocco di mister Gini. La conferma doveva darla in questo campionato e lui l’ha fatto. I suoi scopi li ha raggiunti: suo fratello non ha segnato più di lui, ha regalato tre punizioni decisive agli avversari facendoci perdere 6, dicasi sei, punti, ha sempre picchiato dove ha “sentito molle”. Difetta sempre un una cosa; appena gli fai i complimenti si monta la testa e non capisce più nulla. Consigliamo per le vacanze una cura termale di “umilté”. Da censurare l’assenza nell’ultima partita causa gita a Igea Marina con gruppo di pensionati; il tutto per una ragazza… che gira sempre con la scorta, pensare al campionato, alle donne ci penserai da adesso in poi.
LUIGI “Ferrara” REGAZZONI: ahi ahi ahi. Non sarà che l’età cominicia a farsi sentire ? quasi mai assente l’anno scorso, inalella più di una defiance in questa stagione, addirittura salta un allenamento per il troppo freddo, un allenamento e una partita per mal di denti. Anche in campo limita al massimo i suoi coast to coast. I due fratelli del Miribel guardano solo alla supremazia famigliare e del resto se ne infischiano altamente. Ricordiamo il gol al volo su calcio d’angolo, ancora adesso lui lo sogna di notte. Quando indossa la fascia di capitano …diventa ingovernabile. Stoico nella splendida vittoria sul campo del Cittadella (la partita migliore dei Villans). Il soprannome è dettato più che altro dagli occhialini da intellettuale che ha sfoggiato quest’anno nei pre e post gara.
LUCA “Gattuso” LIVIO: nell’anno del matrimonio riesce a costruirsi una stagione d’oro andando anche in rete ben tre volte. Segna un gol che probabilmente verrà eletto come più bello della stagione. Lui non picchia quando “sente molle”, picchia e basta. Si lancia verso gli avversari durante la rissa scatenata nell’ultima partita casalinga ma non risesce a mordere nessuno. Fa progressi anche dal punto di vista tecnico, cosa impensabile per uno della sua età. Uomo di spogliatoio importantissimo non perde occasione di incitare e sostenere i compagni, la sua presenza è troppo importante come le sue battute. Non ci abbandonare dopo il grande passo.
NICOLA “Kaladze” GINI: il calcio ha sempre bisogno di classe e il vero succo del “balun”, in fondo, è lo spettacolo. Ecco uno di quelli che impersona alla perfezione questa teoria. I Villans cercano sì il risultato ma, come il miglior Milan di Sacchi(squadra ideale dello zar maccio-olgiatese), vanno in campo per divertire e divertirsi,. Sulla fascia, al centro, persino difensore centrale e nell’ultima di campionato addirittura portiere; quest’anno più polivalente che mai. Il nostro jolly ovunque lo metti sa essere utile: per una volta lo vogliamo vedere al centro dell’attacco. Quest’anno sembra aver un po’ perso la via del gol sfiancandosi in un continuo avanti e indietro per il campo arrivando inevitabilmente cotto al momento del tiro; prima di certe scorribande controllare la carta di identità. Pregasi segnare un po’ di più nel prossimo campionato!
DAVIDE “Rui Costa” CRESCENZO: dopo un anno da centravanti puro, fa due passi indietro per ispirare i compagni, segna meno dello scorso anno soprattutto per non pagare ancora la grigliata di fine anno regalando comunque sette gol che sono come sette diamanti, gioca in un centrocampo dove la classe è a dir poco immensa visti anche i compagni di reparto, Standing ovation per il pallonetto contro il Cittadella, sempre letale (o quasi) su punizione. Dieci minuti prima dell’ultima partita riceve un’offerta per la prossima stagione che ha già messo in subbuglio la stampa locale. Promette gol a raffica fin dalla prima giornata l’anno prossimo da dedicare tutti alla figlia in arrivo, sforna magliette di tutti i tipi da Mazinghino al Genio, agli auguri per Luca. L’anno prossimo saranno vietate: le sue dediche saranno impresse a fuoco sul petto.
ALESSANDRO “Doni” CRESCENZO: ma dove ha trovato tutti questi gol ? Come l’atalantino capellone trova una stagione d’oro proponendosi come sorpresa per i mondiali. L’anno scorso ha segnato col contagocce. Tredici gol, peraltro tutti di ottima fattura. Dicono che nella pausa estiva abbia visionato alcune videocassette con i gol del fratello maggiore per carpirne i segreti. Ha fiato da vendere ma pochi compagni sembrano interessati ad acquistarne poco più del necessario e così è lui che corre e sbuffa per tutta la squadra. Diventa il vero trascinatore della squadra in questa stagione facendosi notare soprattutto quando mancava. Viste le premesse, l’anno prossimo per la classifica cannonieri finale si propone anche lui. Mantiene un rendimento costante per tutto il campionato Quando segnerà di sinistro?
RICCARDO “Recoba” GALANTE: goleador vero, viene schierato spesso come esterno di centrocampo e forse, partendo da li riesce a dare il meglio di sé. Segna in tutti i modi possibili, vive per lo spettacolo, soprattutto per il tunnel e da il suo contributo di volts per la luce del centrocampo, killer infallibile da fuori area, trova nei Villans la sua consacrazione definitiva. Il suo termometro di stanchezza è dato dal tiro da ogni posizione. Quando è cotto inizia a tirare da ogni posizione, da questo si capisce che “non ne ha più”. Adesso per coronare la stagione deve solo mettere mano al portafoglio perché certe tradizioni vanno rispettate.
PAOLO “Ronaldo” AGOSTINELLI: nooooo, non ci voleva proprio. Un grosso infortunio l’ha tolto di mezzo proprio quando stava trovando la condizione e quando soprattutto la squadra aveva più bisogno di lui (questa è una di quelle frasi fatte che si leggono spesso sulla Gazzetta). Sembra che invece di guarire il muscolo stia peggiorando, eppure le promesse per un campionato fantastico c’erano con gol e giocate d’alta scuola. I Villans hanno bisogno del nonno. Voci incontrollate e incontrollabili lo danno vicino all’addio al calcio agonistico, i Villans hanno già organizzato un pellegrinaggio votivo al Sacro Monte di Varese partendo dalla farmacia di Uggiate per scongiurare questa eventualità .
STEFANO “Shevchenko” VENERONI: il centravanti che ci voleva, l’anno scorso abbiamo giocato sempre o con un centravanti inventato (Davide), o con un centravanti stanco e infortunato (Alfonso) o con un centravanti grasso (Lallo). Ribalta l’azione con velocità impressionante riesce a far salire la squadra e a dialogare bene con tutti. Ogni tanto da vero attaccante, se non segna si innervosisce e non combina più nulla, adesso deve saper resistere alle sirene di mercato…Anche a lui manca il gol di sinistro. Perfettamente integrato nella squadra fin da subito, sarebbe un vero peccato perderlo dopo un solo anno.
CLAUDIO ”Zidane” BOTTA: Zizou è andato in Spagna e a lui è rimasto solo il numero sulla maglia. L’esperienza di un anno gli ha insegnato che nel nostro campionato devi essere più “cattivo” degli avversari. E così riesce a farsi espellere nell’ultima di campionato per proteste e gioco scorretto. Sfodera la miglior prestazione, come sempre contro i derelitti del St. Joseph, per il resto brilla nel firmamento del centrocampo villano. Sta diventando sempre meno bello da vedere e più concreto, sarà il Gattuso del futuro?
ANGELO “Javi Moreno” AGOSTINELLI: presentato in estate con tutti gli onori e con credenziali incredibili, va in rete alla prima giornata, poi sparisce completamente dal tabellino marcatori e nelle sue poche apparizioni risulta molto lento, impacciato, pesante come il “topo di Alaves”. Le cause di questa defiance quali sono da addebitare alle mangiate, alle gite enogastronomiche in quel di Livigno, al lavoro come dice lui. In fondo, sono sempre sue parole, ha la media più alta di gol fatti rapportata ai minuti giocati, magra consolazione. Fra pochi giorni metterà anche lui la fede al dito, in quali condizioni lo vedremo, se lo vedremo, a settembre?
ALFONSO “Vieri” BERNARDO: sfortunatissimo, poteva essere un protagonista della stagione ma una serie impressionante di infortuni (persino l’asportazione di un neo) l’hanno tenuto fermo a lungo, nell’ultima partita va in rete facendo intravedere quello di cui è capace. Il bello della squadra, di certo, non mette a rischio il suo fisico per la causa della squadra spesso e volentieri si infortuna in allenamento. È consigliato per l’estate mega tour che lo porti a Fatima, Lourdes e Loreto. Ci ripetiamo soffre troppo i giudizi del pubblico, prego tappi nelle orecchie d’ora in poi.
PAOLO “Mancio” RINI: il mister in seconda che cerca di rubare i segreti del mestiere per poter ambire a panchine più prestigiose, esordisce in una serata di nervosismo della squadra e si becca ingiustamente insulti da tutti. Per il resto da buon esordiente cerca di non strafare per non “bruciarsi” subito. Sempre presente agli allenamenti, si vede che muore dalla voglia di giocare ma ahimè quel ginocchio…
GIANLUCA “Legamento” GAZZOLO: attaccamento alla maglia? Eccone un esempio, segue sempre i compagni di squadra con il piglio di un vero capitano, scalpita per il rientro ma chissà mai se e quando arriverà. Esordisce anche come mister e porta la squadra ad una vittoria perfetta. Da rivedere in panchina per un campionato intero, a meno che non voglia tornare a calcare i campi di gioco.
PAGELLA AL TIFOSO PER ECCELLENZA
Giovanni Webmaster Bianchi: il vero tifoso, l’unico che sa tutto dei Villans, l’unico autorizzato ad entrare nello spogliatoio dei villani, dà il meglio di sé quando viene schierato come guardalinee, e quando commenta l’appello dell’arbitro negli spogliatoi. Le sue assenze si possono contare davvero su una mano, alcuni Villans sospettino sia un po’ un menagramo ma… ragazzi quale squadra ha un sito come il nostro? Per una volta vorremmo vederlo in campo, ma sarà in grado di calciare un pallone?
Tifosi fedelissimi della Curva Sud della Bombonera
Marco “Assessore” Turconi: l’assessore allo sport non si allena una volta con noi perdendo la buona abitudine che aveva intrapreso lo scorso anno, troppo assente anche durante le gare, si mormora che le insistenze dei Villans su sovvenzioni e possibilità di giocare nel nuovo stadio gli stanno creando non pochi grattacapi. Da rivedere.
Alberto “Contestatore” Bianchi: il tifoso più pesante, un contestatore nato, non gli va mai bene nulla, esalta un giocatore e dopo due minuti lo insulta, i suoi bersagli preferiti sono Fofò e Zizou, tranquilli non ha mai capito niente di calcio; è uno che ha dava del brocco a Savicevic e che spacciava Gambaro come un gran terzino. Da non rivedere.
Giovanni “Pacato” Colombo: “il tifoso di notte” nel senso che di giorno non ci segue a causa del negozio, non contesta, non si esalta osserva i Villans con flemma inglese, di nascosto continua a insultare invece gli arbitri rei di fare tutto o quasi sbagliato. Promosso
Andrea “Allenamento” Sirco: l’unico tifoso che segue i Villans persino durante gli allenamenti, d’altronde si sa il suo unico impegno è quello di sedersi a tavola e, in apnea, ingurgitare tutto ciò che gli passa davanti. Anzi potrebbe anche lavare gli spogliatoi, tanto per quel che ha da fare… Promosso con lode
Michele “Silenzioso” Amoretti: il sir dei nostri tifosi, ci segue con vero interesse, commenta a caldo e a freddo sempre con occhio critico e severo. Premio speciale per aver seguito la freddissima trasferta contro Albate insieme al torello Sirco. Promosso con lode.
Riccardo “Coltellino” Sassi: ma quali hooligans, ma quali tifosi olandesi, il
vero ultrà l’abbiamo noi. Si presenta alla “bombonera” munito di fumogeni,
petardi e quant’altro faccia fumo e rumore e al grido di battaglia verso i
tifosi avversari “Sempre di meno, voi siete sempre di meno” da il via a
coreografie che lasciano estasiati pubblico e giocatori. Webmaster, qualche foto
anche alle coreografie. Strapromosso.
P.S. auguri per l’erede che è arrivato, lo vogliamo subito in curva!
Alessandro “Exmister” Gini: troppo assente, troppo assente, va bene il corso allenatori, va bene il corso fidanzati, va bene tutti i corsi che vuoi, ma potevi farti vedere qualche volta in più! La sua vittoria più bella la ottiene quest’anno facendo eleggere Mazinghino (sua proposta) come mascotte dei Villans, mantiene comunque i contatti coi suoi ragazzi grazie al sito. Promosso (visto quel che ha fatto lo scorso anno)
Un ringraziamento va a tutti gli altri tifosi, qui, “innominati” che ci hanno seguito più o meno costantemente; sappiamo che comunque venendoci a vedere non si saranno mai annoiati, abbiamo regalato a tutti sempre emozioni forti sia quando abbiamo vinto sia ad esempio contro i 7 DWARFS quando si sono registrati tre collassi e due svenimenti.